COMUNICATO STAMPA (17 dicembre 2014)

 

ALSIA di nuovo “senza capra e senza cavoli”

Una proposta del coordinamento ai Consiglieri regionali di “buona volontà”

Scade il 31 gennaio l’ennesima proroga al commissariamento dell’ALSIA, senza che si sia presa una decisione sulle sorti dell’Agenzia, commissariata da oltre 8 anni.

 

Sembra proprio che anche per il 2014 né Babbo Natale né la Befana porteranno in dono ai dipendenti dell’ALSIA (L’Agenzia lucana per l’innovazione in agricoltura che è il maggior ente subregionale della Basilicata, con circa 200 dipendenti ed un costo mensile di oltre 800.000 euro) la tanto attesa legge di “riforma”, annunciata da anni dalla Regione Basilicata e mai attuata.

Ricordiamo che l’ALSIA fu commissariata con Legge regionale n. 11 del 2006; che prevedeva questa fase transitoria per non più di un anno. Invece ne sono passati 8 e mezzo e in questo periodo si sono succeduti 8 commissari, con 16 proroghe di commissariamento.

Un non invidiabile record, forse nazionale, che presto potrebbe essere battuto visto che l’ultimo mandato all’attuale commissario Andrea Freschi (rinnovato a luglio 2014) è in scadenza al 31 dicembre. Sono, inoltre, in scadenza entro la fine dell’anno la proroga alla legge di commissariamento e il contratto ai dirigenti dell’Agenzia.

Insomma, si delinea l’ennesima situazione di stallo amministrativo che i dipendenti hanno già vissuto diverse volte impotenti e succubi delle “non decisioni” della Giunta e del Consiglio della Regione Basilicata, “proprietaria” dell’ALSIA.

A giugno di quest’anno la Giunta, con DGR 819/2014, ha consegnato al Consiglio un DdL di “riorganizzazione” dell’ALSIA, sul quale il Coordinamento ha avuto modo di esprimere formalmente le proprie opinioni di metodo e di merito alla I e III Commissione consiliare.

Si sperava che il DdL non facesse la fine dei due che in questi anni lo hanno preceduto e che si sono, inspiegabilmente, “persi” nei meandri del Consiglio senza mai approdare alla votazione.

Ad oggi, però, non ci risulta che il DdL sia stato licenziato dalle Commissioni che lo hanno esaminato, nonostante siano trascorsi 6 mesi, siano state dedicate alla discussione della proposta di legge molte sedute e siano stati auditi un rilevante numero di soggetti “portatori di interessi”.

La situazione è che, per l’ennesima volta, tra due settimane l’Agenzia si ritroverà senza legge di riforma, senza legale rappresentante e addirittura senza dirigenza.

In questi lunghi anni abbiamo più volte ma inutilmente chiesto di uscire dalla stagnante e mortificante situazione a cui i reiterati commissariamenti hanno ridotto l’Alsia.

Questo nuovo Consiglio regionale, ad un anno dal suo insediamento, si allineerà ai due che lo hanno preceduto?

Tra 2 settimane assisteremo ad un film già visto?

La proroga del commissariamento per altri 6-12 mesi, poi la nomina di un nono commissario (sono già aperte le totocandidature) o la rinomina dell’attuale.

E, intanto, si continuerà a parlare di una “imminente” legge di riforma della “governance” in agricoltura…

La storia degli ultimi 8 anni ha dimostrato:

1) l’inutilità ed i danni di “bloccare” l’ALSIA in attesa di decidere cosa farne;

2) l’incapacità di definire un nuovo assetto organizzativo più funzionale per gli enti operanti in agricoltura, pur avendone annunciata la necessità;

3) l’incapacità della Regione ad ottemperare almeno a quanto previsto dalla sua stessa normativa vigente (ai sensi della L.R. 29/01) in tema di programmazione triennale dei Servizi di sviluppo.

Riteniamo che i limiti della decenza siano già stati abbondantemente superati e, per questo, il Coordinamento lancia una proposta ai Consiglieri regionali “di buona volontà” (visto lo spirito natalizio) per consentire ai dipendenti dell’ALSIA di svolgere i loro compiti istituzionali con maggiore efficienza ed efficacia rispetto a quanto hanno potuto fare in questi oltre 8 anni di inutile gestione commissariale, senza alcuna programmazione triennale della regione.

La proposta è di inserire nella prossima Legge finanziaria regionale il seguente articolo: “l’articolo 10 della L.R. 11/2006 (Riforma e riordino degli enti ed organismi subregionali) è abrogato.

Questo consentirebbe all’Alsia di tornare ad operare efficacemente secondo i fini istituzionali, in attesa che la politica regionale, con i suoi tempi, definisca la tanto citata “nuova governance” in agricoltura ed il ruolo dell’ALSIA con apposita legge.

Con i migliori auguri di un Santo Natale ed una proficua chiusura dell’anno in corso,

cordiali saluti.


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