03/04/2012 News Basilicatanet
Il consigliere regionale della Sel, in occasione del question time, ha sollecitato iniziative della Giunta sul riordino degli enti agricoli e dell’Alsia

“So bene che il presidente De Filippo decide su tutto, ma francamente l’affermazione dell’assessore all’Agricoltura Mastrosimone secondo la quale se si rinviano continuamente l’atteso e più volte annunciato Disegno di Legge di riordino sulla governance in agricoltura e le scelte che riguardano l’Alsia e i lavoratori precari bisogna chiederlo al Presidente, è semplicemente sconcertante”. E’ quanto afferma il capogruppo di Sel in Consiglio regionale Giannino Romaniello che oggi, in occasione del question time, ha sollecitato iniziative della Giunta sul riordino degli enti agricoli e dell’Alsia.


Romaniello evidenzia che “l’Alsia da quasi 6 anni vive una fase di commissariamento e che in tale periodo si sono alternati ben 6 commissari; il 14 febbraio scorso è scaduto il regime di prorogatio dell’ex commissario e che pertanto l’Agenzia è da tale data senza legale rappresentante; la Legge Finanziaria dispone la proroga del commissariamento straordinario dell’Alsia fino al 30 giugno 2012”.


“Questa situazione di paralisi e di mancanza di direzione politica dell’agenzia – aggiunge - sta penalizzando l’intero sistema agricolo lucano nonché gli stessi lavoratori dell’Alsia, a partire dai 53 tecnici a cui scade il contratto il prossimo 30 marzo senza che siano state ancora attivate le procedure di rinnovo previste dall’accordo regionale sottoscritto dal presidente della Giunta regionale De Filippo e dal direttore generale Nardozza. Credo che l’Assessore Mastrosimone, soprattutto dopo che la precedente assessore Mazzocco ha presentato da tempo un ddl sulla governance in agricoltura, per la sua responsabilità – continua Romaniello – debba rivendicare il diritto di assumere decisioni perché i danni provocati dai continui rinvii si scaricano direttamente sui lavoratori dell’Alsia e le aziende agricole”.

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