COMUNICATO STAMPA (17 dicembre 2014)

 

ALSIA di nuovo “senza capra e senza cavoli”

Una proposta del coordinamento ai Consiglieri regionali di “buona volontà”

Scade il 31 gennaio l’ennesima proroga al commissariamento dell’ALSIA, senza che si sia presa una decisione sulle sorti dell’Agenzia, commissariata da oltre 8 anni.

 

Sembra proprio che anche per il 2014 né Babbo Natale né la Befana porteranno in dono ai dipendenti dell’ALSIA (L’Agenzia lucana per l’innovazione in agricoltura che è il maggior ente subregionale della Basilicata, con circa 200 dipendenti ed un costo mensile di oltre 800.000 euro) la tanto attesa legge di “riforma”, annunciata da anni dalla Regione Basilicata e mai attuata.

Ricordiamo che l’ALSIA fu commissariata con Legge regionale n. 11 del 2006; che prevedeva questa fase transitoria per non più di un anno. Invece ne sono passati 8 e mezzo e in questo periodo si sono succeduti 8 commissari, con 16 proroghe di commissariamento.

Un non invidiabile record, forse nazionale, che presto potrebbe essere battuto visto che l’ultimo mandato all’attuale commissario Andrea Freschi (rinnovato a luglio 2014) è in scadenza al 31 dicembre. Sono, inoltre, in scadenza entro la fine dell’anno la proroga alla legge di commissariamento e il contratto ai dirigenti dell’Agenzia.

Insomma, si delinea l’ennesima situazione di stallo amministrativo che i dipendenti hanno già vissuto diverse volte impotenti e succubi delle “non decisioni” della Giunta e del Consiglio della Regione Basilicata, “proprietaria” dell’ALSIA.

A giugno di quest’anno la Giunta, con DGR 819/2014, ha consegnato al Consiglio un DdL di “riorganizzazione” dell’ALSIA, sul quale il Coordinamento ha avuto modo di esprimere formalmente le proprie opinioni di metodo e di merito alla I e III Commissione consiliare.

Si sperava che il DdL non facesse la fine dei due che in questi anni lo hanno preceduto e che si sono, inspiegabilmente, “persi” nei meandri del Consiglio senza mai approdare alla votazione.

Ad oggi, però, non ci risulta che il DdL sia stato licenziato dalle Commissioni che lo hanno esaminato, nonostante siano trascorsi 6 mesi, siano state dedicate alla discussione della proposta di legge molte sedute e siano stati auditi un rilevante numero di soggetti “portatori di interessi”.

La situazione è che, per l’ennesima volta, tra due settimane l’Agenzia si ritroverà senza legge di riforma, senza legale rappresentante e addirittura senza dirigenza.

In questi lunghi anni abbiamo più volte ma inutilmente chiesto di uscire dalla stagnante e mortificante situazione a cui i reiterati commissariamenti hanno ridotto l’Alsia.

Questo nuovo Consiglio regionale, ad un anno dal suo insediamento, si allineerà ai due che lo hanno preceduto?

Tra 2 settimane assisteremo ad un film già visto?

La proroga del commissariamento per altri 6-12 mesi, poi la nomina di un nono commissario (sono già aperte le totocandidature) o la rinomina dell’attuale.

E, intanto, si continuerà a parlare di una “imminente” legge di riforma della “governance” in agricoltura…

La storia degli ultimi 8 anni ha dimostrato:

1) l’inutilità ed i danni di “bloccare” l’ALSIA in attesa di decidere cosa farne;

2) l’incapacità di definire un nuovo assetto organizzativo più funzionale per gli enti operanti in agricoltura, pur avendone annunciata la necessità;

3) l’incapacità della Regione ad ottemperare almeno a quanto previsto dalla sua stessa normativa vigente (ai sensi della L.R. 29/01) in tema di programmazione triennale dei Servizi di sviluppo.

Riteniamo che i limiti della decenza siano già stati abbondantemente superati e, per questo, il Coordinamento lancia una proposta ai Consiglieri regionali “di buona volontà” (visto lo spirito natalizio) per consentire ai dipendenti dell’ALSIA di svolgere i loro compiti istituzionali con maggiore efficienza ed efficacia rispetto a quanto hanno potuto fare in questi oltre 8 anni di inutile gestione commissariale, senza alcuna programmazione triennale della regione.

La proposta è di inserire nella prossima Legge finanziaria regionale il seguente articolo: “l’articolo 10 della L.R. 11/2006 (Riforma e riordino degli enti ed organismi subregionali) è abrogato.

Questo consentirebbe all’Alsia di tornare ad operare efficacemente secondo i fini istituzionali, in attesa che la politica regionale, con i suoi tempi, definisca la tanto citata “nuova governance” in agricoltura ed il ruolo dell’ALSIA con apposita legge.

Con i migliori auguri di un Santo Natale ed una proficua chiusura dell’anno in corso,

cordiali saluti.

25/10/2014 Disegno di legge di riforma dell'ALSIA.
Il resoconto della posizione del Coordinamento portata in audizione alla I e alla III Commissione consiliare.
Comunicato-DdL Alsia 26-10-2014.pdf
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COMUNICATO DEL 11/07/2014

ALSIA COMMISSARIATA… SENZA COMMISSARIO E SENZA LEGGE DI COMMISSARIAMENTO.

Il 14 luglio l'ALSIA "festeggia" un nuovo record: l’8° anno di commissariament

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Il 14 luglio 2014 i francesi celebreranno la presa della Bastiglia mentre l'ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura) potrà "festeggiare" l’ottavo "anniversario" della legge che ha commissariato l'Agenzia, la L.R. 11 del 14/7/2006, promulgata dall’ex presidente dimissionario De Filippo.

Ricordiamo che l’ALSIA è l’ente sub-regionale a cui è affidata l’attuazione delle politiche in materia di Servizi di Sviluppo Agricolo (SSA) la cui programmazione è compito della Regione (L.R. 29/2001).

L’ALSIA ha una dotazione organica di circa 150 dipendenti strutturati che lavorano in 2 sedi provinciali (Matera e Potenza), 7 aziende sperimentali dimostrative nelle quali lavorano anche vari operai agricoli, 7 unità operative territoriali, 2 sportelli informativi. A questi si sono aggiunte dall’inizio dello scorso anno 19 unità del “ramo di azienda” della Metapontum Agrobios, srl di proprietà unica della Regione Basilicata “regalata” all’ALSIA, e 46 unità a tempo determinato a cui viene periodicamente rinnovato un contratto senza continuità da oltre 10 anni. Il bilancio 2014 dell’ALSIA, in via di approvazione del Consiglio regionale, è di € 7.900.000.

La L.R. 11/2006 commissariava l’ALSIA con queste testuali premesse: “ai fini e nelle more della riorganizzazione dell’attività amministrativa” secondo il principio della “distinzione e del raccordo tra indirizzo politico, posto in capo al governo regionale, ed autonomia gestionale, affidata agli organi di vertice degli enti”. La relazione di accompagnamento della legge parlava di “una sentita esigenza di riordinare in modo organico e rapido le strutture amministrative operanti in agricoltura”; tale riorganizzazione sarebbe dovuta avvenire entro “breve termine” e comunque non oltre un anno (sig!).

Il risultato di questa “sentita esigenza” di rapido riordino ha portato, nell’arco di tre legislature ed in 8 anni, a nominare 7 diversi commissari, reiterando per 15 volte la proroga al commissariamento, con incarichi mai superiori a 6 mesi, senza che nessuna legge sia stata mai sottoposta al Consiglio regionale: un bel record e una pessima dimostrazione di incapacità decisionale delle Istituzioni regionali.

In otto anni è cambiato il mondo e si è completato un ciclo di programmazione e spesa dei fondi europei ma in Basilicata – tra un cambio di giunta ed uno di commissario – abbiamo visto solo enunciazioni, vuote promesse di riorganizzazione della governance in agricoltura e nessun riordino, come prevedeva la legge 11/06.

Ad aggravare questa situazione di vero “mobbing istituzionale” in cui la Regione costringe da anni i dipendenti dell’ALSIA, si aggiunge il fatto che la programmazione regionale in materia di Servizi di Sviluppo Aagricolo è ferma a oltre 8 anni fa, con la scadenza nel 2005 dell’unico e mai aggiornato Piano Triennale dei Servizi, fondamentale strumento previsto dalla L.R. 29/2001. In altre parole, la Regione Basilicata da 8 anni sta disattendendo alle leggi di cui lei stessa si è dotata.

E mentre si discute del nuovo PSR 2014-2020, la Regione Basilicata ha superato un nuovo (non invidiabile) record, riuscendo a far scadere al 30 giugno 2014, insieme all’ultimo mandato commissariale all’ex Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura, Andrea Freschi, anche l’ultima proroga della L.R. 11/2006.

Il risultato è che oggi l’Alsia è senza un legale rappresentante e senza un atto di proroga di quella famigerata decisione del lontano 2006, fino ad ora reiterato per ben 15 volte. In pratica l’Agenzia è tenuta per volontà o incapacità della Regione Basilicata in una situazione “fuori dalla legge” .

Questo non è senza conseguenze pratiche sia per lo stato di disagio e avvilimento del personale costretto a subire una condizione di precarietà istituzionale da troppo tempo, sia per l’impossibilità di una minima programmazione di attività di “sviluppo” che o è pluriennale o risulta inefficace e inefficiente.

Se il Consiglio Regionale della Basilicata rispettasse le sue leggi e guardasse allo scempio compiuto negli ultimi otto anni, dovrebbe procedere con urgenza alla nomina di un Amministratore piuttosto che tenere l’Alsia senza rappresentanza legale o reiterare l’ennesimo commissariamento per 6 mesi. L’esperienza di questi anni, però, ci ha insegnato che non scandalizza nessuno in Basilicata se tempi e procedure legali non sono applicati…

Vedremo nelle prossime settimane se chi amministra la Regione Basilicata mostrerà - con atti amministrativi e non con inutili dichiarazioni - se ritiene davvero che l'Alsia debba avere un ruolo nel sistema dei "Servizi di sviluppo agricolo regionale", sdoganandola dalla stagnate situazione di contenitore di posti di lavoro e di poltrone commissariali in cui è stata relegata negli ultimi 8 anni.

 

E in questa avvilente situazione, in un assordante silenzio delle istituzioni, della politica, dei sindacati e degli organi di informazione, il Coordinamento “celebra” l’8° anniversario di commissariamento, il 14 luglio 2014, invitando a fare altrettanto il Presidente della Giunta, gli attuali assessori, gli 8 ex assessori all’agricoltura e i 7 ex commissari che si sono succeduti in questi 8 anni, nonché tutti i Consiglieri regionali a cui, per l'occasione, sarà inviata una bella torta, “virtuale” come la riforma della governance in agricoltura.

25/6/2012 - Alsia senza commissario e senza commissariamento
6 commissari in 6. Questo è il record che l'Alsia potrà "festeggiare" il 14 luglio prossimo, sesto "anniversario" della legge che ha commissriato l'Agenzia.

Ma la Regione Basilicata potrebbe addirittura superare se stessa, nominando il SETTIMO commissario, visto che il 30 giugno scadrà la decima proroga (di 6 mesi) al commissariamento e che l'ultimo commissario (lampo, con un mandato di 2 settimane) è già scaduto ed opera in "prorogatio" fino al 14 luglio.

Ricordiamo che il bilancio 2012 dell'Alsia è stato approvato solo la settimana scorsa e che il Consiglio regionale, all'unanimità, ha votato una mozione del consigliere Romaniello in cui si impegnava la Giunta, entro il 22 giugno (ma non è già passato?) a:

1) presentare un ddl di riforma della governance in agricoltura;

2)attivare le opportune iniziative e procedure amministrative volte a garantire la salvaguardia delle attività;

3) il prosieguo dei rapporti di lavoro di tutti i lavoratori con contratto a tempo determinato”.

Ci risulta che dei tre punti solo l'ultimo è stato rispettato, con la stipula di un contratto di 10 mesi ai 48 lavoratori a tempo determinato dell'Alsia.

Gli altri due solenni impegni possono aspettare. Del resto, non sarebbe la prima volta che solenni dichiarazioni sull'Alsia cadono nel vuoto (si vedano a proposito alcune delle "frasi celebri" alla pagina http://coord-tecnici-alsia.jimdo.com/documentazione/).

Intanto, a una settimana dalla scadenza del decimo mandato commissriale, il Coordinamento si prepara a “celebrare” il 6° anniversario di commissariamento, il 14 luglio 2012, invitando a fare altrettanto il Presidente della Giunta, i 6 assessori, i 6 commissari che si sono succeduti in questi 6 anni e tutti i Consiglieri regionali a cui, per l'occasione, sarà inviata una bella torta “virtuale” con 6 candeline e tanti, tanti auguri di buon lavoro…

18/5/2012 - Dopo cinque mesi di “vacanza” l’ALSIA ha un Commissario… per le prossime 2 settimane
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14 maggio 2012

ALSIA alla paralisi amministrativa: da gennaio senza legale rappresentante.

La Regione ancora non nomina il commissario, scaduto lo scorso anno.

 Dopo la nostra espressione di solidarietà ai 48 lavoratori a tempo determinato dell’ALSIA per la loro situazione di disagio (non viene loro rinnovato il contratto, scaduto a marzo, perché l’Agenzia da gennaio è senza Commissario che lo possa firmare!), l’Assessore all’Agricoltura in un comunicato del 27/4/2012 dichiarava il “massimo interesse per i precari dell’Alsia”. Affermava inoltre che il lavoro dei precari è “un utile supporto alle attività di divulgazione agricola” dell’Agenzia, che la nomina del commissario è “all’esame della Giunta” e che “è imprescindibile affrontare la questione del riordino del comparto agricolo”.

Queste affermazioni potrebbero anche essere interpretate positivamente da qualche lettore poco informato, ma dimostrano invece tutta l’ipocrisia della Regione a chi vive dall’interno questa vicenda divenuta insostenibile già da tempo.

Appare chiaro, infatti, che si fanno dichiarazioni e si prendono degli impegni solo quando qualcuno manifesta sotto il Palazzo, e non perché si senta il dovere di dare delle risposte e di assumere decisioni nel rispetto delle leggi e dei ruoli istituzionali. Dichiarazione e impegni che restano parole vuote se non sono seguiti da atti amministrativi coerenti.

Negli ultimi 6 anni (tanti ne sono passati da quando l’ALSIA è stata commissariata) i 6 assessori regionali che si sono succeduti di dichiarazioni di “imminente riordino del comparto agricolo” ne hanno fatte diverse (si veda la serie di “Verba volant, scripta manent” su www.coord-tecnici-alsia.jimdo.com/documentazione), tutte cadute nel vuoto e nell’indifferenza delle istituzioni.

Ricordiamo, ad esempio, che è dovere della Giunta nominare il commissario dell’Alsia a norma dell’art. 10 della LR n. 11 del 14 luglio 2006 e delle innumerevoli proroghe del commissariamento che originariamente doveva durare “non più di un anno”.

Ricordiamo anche che è dovere della Giunta e del Consiglio Regionale procedere alla “riorganizzazione dell’attività amministrativa nel settore agricolo” come recita la stessa LR 11 del 2006.

Facciamo notare come sia ipocrita asserire il massimo interesse per i lavoratori precari dell’Alsia, quando non abbiamo visto in questi mesi lo stesso interesse per l’Alsia, costretta dal 1 gennaio 2012 a lavorare senza Legale rappresentante e senza nemmeno un Bilancio che dovrebbe finanziare le attività per le quali i lavoratori a contratto sono così importanti.

Servono a poco le rassicurazioni e le manifestazioni di interesse se ancora oggi, 14 maggio 2012, la Giunta non è ancora stata capace di nominare un Commissario (il cui mandato comunque scadrà a fine giugno) e sul fronte del riordino degli Enti non si intravede nessuna decisione dopo 6 lunghissimi anni nei quali le risorse dell’ Agenzia sono state comunque impiegate, anche se in condizioni di precarietà istituzionale e in assenza di programmazione.

A chi vanno addebitate le inefficienze e la dubbia efficacia della spesa di questi anni, in una siffatta situazione? Forse ai lavoratori che da questa condizione sono continuamente mortificati? Ma interessa a qualcuno la “efficacia e l’efficienza” della spesa degli Enti subregionali o è solo una questione di “posti” di lavoro e di “poltrone”?

Il Coordinamento dei Tecnici e Divulgatori dell'ALSIA – in accordo con i Sindacati CGIL-CISL-UIL – continua a rivendicare:

  1. Il superamento del pluriennale commissariamento dell’ALSIA e la riorganizzazione dell’attività amministrativa nel settore agricolo, più volte annunziata e mai attuata, con l’attivazione degli ovvi strumenti democratici di trasparenza e concertazione;
  2. La programmazione delle attività attraverso la redazione del Piano triennale dei SSA, previsto dalla LR 29/01, legge regionale disattesa ormai dal 2006;
  3. La stabilizzazione del personale precario  

27 aprile 2012 - SOLIDARIETÀ DAL COORDINAMENTO DEI TECNICI E DIVULGATORI AI 50 PRECARI DELL’ALSIA

Avevamo titolato un recente comunicato con “ALSIA: L'AGENZIA COMMISSARIATA SENZA COMMISSARIO”. Altre settimane sono passate ma di attenzione alla questione dell’Alsia nessuna, mentre un altro disagio si aggiunge: quello dei circa 50 lavoratori a tempo determinato dell’Agenzia a cui non viene rinnovato il contratto, scaduto a marzo, nonostante le rassicurazioni della Regione. I soldi ci sono ma non il legale rappresentante dell’Alsia che possa firmare i contratti!

Infatti, dopo la scadenza dell’ultimo incarico commissariale a Domenico Romaniello (il sesto commissario in sei anni), avvenuta il 31 dicembre 2011, la Giunta non ha ancora nominato il nuovo Commissario dell’Agenzia, nonostante la decima proroga al commissariamento scadrà il 30 giugno 2012.

Ai colleghi a tempo determinato va tutta la nostra solidarietà. Li consideriamo vittime dello stesso male che, se pure in maniera diversa e molto meno gravosa dal punto di vista economico, interessa anche i 150 dipendenti strutturati dell’Agenzia, principalmente quelli impegnati nei Servizi di Sviluppo Agricolo per i quali ci sentiamo di parlare.

Per questo il Coordinamento si unisce ai lavoratori precari nella richiesta di nomina del Commissario che consentirebbe a questi di poter ricominciare a percepire uno stipendio ed all’Agenzia di poter presentare il bilancio di previsione 2012.

In tal modo, oltre ad assicurare lo stipendio per qualche mese alle famiglie dei circa 50 precari, l’ALSIA potrebbe avere un programma di attività, sia pure annuale, e riprendere almeno la “normale amministrazione” oggi bloccata come dimostra la bacheca delle delibere desolatamente vuota da febbraio.

E’ oggettivamente arduo capire quali motivazioni spingano i vertici regionali a mantenere l’Agenzia, già commissariata da 6 anni, in una situazione di oggettiva immobilità senza legale rappresentante, seppure “straordinario”.

A noi sembra che nessuna motivazione possa giustificare il permanere di un tale stato di inefficienza e di inoperatività, se non la imbarazzante incapacità ad adottare decisioni o, peggio, l’attitudine a prenderne solo con altre “logiche”, in barba alle finalità istituzionali, all’efficienza ed all’efficacia della spesa regionale, alla dignità dei lavoratori pubblici. Ma queste preoccupazioni sembrano essere solo di alcuni “ingenui” come noi e di altri pochi “alieni”, in questa Regione.

Lo affermiamo a ragion veduta, visto che da anni sosteniamo pubblicamente ma invano la necessità di un dibattito e di un ammodernamento dei Servizi di Sviluppo Agricolo regionali mentre dagli Organi che dovrebbero programmare e decidere non vengono proposte ma solo vuote e disattese “dichiarazioni”.

Il Governo regionale non si degna di dare motivazioni ad un inconcepibile sessennio di “straordinarie” proroghe di commissariamento. Tantomeno si degna di attivare un confronto risolutivo sull’Alsia, nonostante le sollecitazioni venute dai Sindacati, dalle Associazioni agricole, dalla politica regionale, oltre alle innumerevoli richieste fatte da questo Coordinamento.

Le abbiamo provate tutte (richieste di confronti con il Presidente della Giunta, con gli Assessori all’Agricoltura, con i Sindacati, con Consiglieri regionali) e sempre abbiamo ottenuto il rifiuto ad essere ascoltati o una deludente assenza di risultati quando siamo stati ascoltati.

Come cittadini, certo, ci resta il voto per dare il nostro giudizio, ma è una magra consolazione, se nel frattempo si consumano e continueranno a consumarsi le inefficienze e i paradossi che abbiamo subito in questi 6 anni come dipendenti.

Ai lavoratori a tempo determinato dell’Alsia rinnoviamo la nostra solidarietà, con l’augurio di risolvere presto il loro problema economico contingente.

Alla Giunta ed al Consiglio regionale domandiamo: quanto deve ancora continuare questa vergogna?

 

20 aprile 2012 - ALSIA: IL COMMISSARIO FANTASMA

Avevamo titolato il comunicato del 13/4/2012 “ALSIA: L'AGENZIA COMMISSARIATA SENZA COMMISSARIO” ma evidentemente ci eravamo sbagliati: abbiamo un commissario e non ce ne siamo accorti!

Mentre da un paio di mesi i dipendenti dell’Alsia si preoccupavano di essere senza “legale rappresentante” che potesse presentare il bilancio di previsione 2012 e consentire almeno la normale amministrazione, mentre i sindacati ed il Presidente della III Commissione consiliare reclamavano a gran voce che la Giunta facesse il proprio dovere, questa – senza clamore, con discrezione o forse in segreto – ha nominato il Commissario che governerà l’Alsia per i prossimi 2 mesi (il 30 giugno scade la decima proroga di commissariamento “straodinario”, che si protrae da 6 anni).

A farci sapere che eravamo in errore, perché un Commissario l’Alsia ce l’ha, non è stata una delibera di Giunta ma il programma della manifestazione fieristica “Naturalmente lucano” in svolgimento da oggi a domenica a Tito Scalo (scaricabile da www.naturalmentelucano.it/images/pdf/programma%20unificato.pdf).

Come spiegare, altrimenti, la presenza del nome di Domenico Romaniello - il cui mandato commissariale è scaduto il 31 dicembre scorso (con i 45 giorni di prorogatio, arriviamo al 14 febbraio 2012) - in convegni della manifestazione fieristica in qualità di “Commissario straordinario dell’Alsia”, a fianco del Presidente della Giunta e dell’Assessore regionale all’Agricoltura?

Qualche dubbio ci resta consultando il sito dell’Alsia, dove tra i relatori degli stessi convegni compare un anonimo e non meglio definito “Commissario straordinario dell’Alsia”.

A Domenico Romaniello o al misterioso “Commissario fantasma” vanno i migliori auguri del Coordinamento per i prossimi due mesi di mandato.

Al Consiglio regionale rivolgiamo invece l’ennesimo encomio per come sta favorendo i principi di gestione “efficace ed efficiente” del maggiore ente subregionale: 6 commissari e 10 proroghe “straordinarie” al commissariamento in 6 anni e nessuna motivazione sul perché di questa vergogna.

 

13/4/2012 - ALSIA: L'AGENZIA COMMISSARIATA SENZA COMMISSARIO

Speravamo che la nomina dell'ennesimo commissario dell'Alsia da parte della Giunta regionale fosse imminente e consentisse al maggior ente subregionale perlomeno di operare "a norma di legge" con un legale rappresentante, che manca da 14 febbraio scorso.

Purtroppo l'Alsia continua ad essere tenuta in una situazione insostenibile (in un Paese civile, dove ci si preoccupa di come si utilizzano le risorse pubbliche, comprese quelle umane).

Questa è la situazione in sintesi:

- Tra il 17 ed il 31 dicembre 2011 l'Alsia [ stata operata una "ristrutturazione" dell'organizzazione del personale dal commissario uscente che è decaduto il 1 gennaio 2012;

- dal 1 gennaio al 14 febbraio 2012 il commissario uscente ha garantito la "normale amministrazione" in regime di prorogatio;

- dal 15 febbraio 2012 ad oggi l'Alsia è senza legale rappresentante, con una legge che a dicembre 2012 ha prorogato per la decima volta in 6 anni il commissariamento fino a fine giugno 2012;

- l'Alsia non ha ancora presentato il bilancio di previsone 2012 (perché manca il legale rappresentante che lo approvi con delibera);

- per lo stesso motivo non è stato presentato un programma di lavoro 2012 (le cui risorse fanno diretto riferimento al bilancio);

- è da 3 mesi e mezzo che i circa 150 dipendenti "dovrebbero" lavorare in "dodicesimi", navigando a vista;

- a fine marzo è scaduto il contratto per circa 50 dipendenti assunti a tempo determinato (che si aggiungono alle 150 persone strutturate) a cui la Regione "dovrebbe" rinnovare il contratto (per fare cosa, senza bilancio e senza programma 2012?);

- nonostante una "poltrona" da commissario, anche se ufficialmente fino a giugno 2012, non dispiacerebbe a molti (o forse proprio per questo) la Giunta Regionale non ha ancora nominato nessuno, nonostante avrebbe dovuto farlo entro il 15 febbraio.

La bacheca delle delibere dell'Alsia è desolatamente vuota, le attività della Riforma fondiaria languono e quelle dello Sviluppo agricolo pure...

Queste cose le stiamo dicendo da tempo agli organi di informazione, agli Amministratori regionali ed ai politici della Basilicata ma non sembra che la cosa interessi molto. Proseguiamo, comunque, nell’azione di informazione e sensibilizzazione, convinti che sia nostro dovere di pubblici dipendenti, professionisti e cittadini quello di lavorare secondo elementari principi di efficienza ed efficacia che questo stato di cose in cui viene tenuta l-ALSIA non consente.

5/04/2012

Sul Commissariamento dell’ALSIA

Il Presidente della III Commissione consiliare chiede conto all'Assessore all'Agricoltura dello stagnante stato di commissariamento dell'Alsia che da febbraio è senza legale rappresentante...

L'Assessore all'Agricoltura, in Consiglio regionale, risponde che deve chiederlo al Presidente della Regione Basilicata...

Il Presidente della Regione Basilicata non risponde (come ha fatto negli ultimi 3 anni al Coordinamento dei Tecnici e Divulgatori dell'ALSIA)...

Il Presidente della III Commissione chiede di fantomatici disegni di legge per la "riforma della governance in agricoltura" elaborati dalla Giunta e mai ufficializzati ma dimentica che presso la Commissione che presiede è fermo da un anno l'unico disegno di legge uffcialmente presentato (Falotico primo firmatario)...

e intanto a giugno scade la decima proroga di "Commissariamento straordinario" dell'ALSIA!

 Quello a cui stiamo assistendo è il solito "gioco delle parti" di pirandelliana memoria, dove i personaggi recitano (spesso senza convinzione) la loro parte, senza che nulla cambi.

 E' probabile che nei prossimi giorni la Giunta nomini, finalmente, un Commissario per l'ALSIA, ripristinando almeno una condizione minima di legalità per l'Ente che da due mesi non può fare un atto deliberativo.

Sarà riconfermato l'ex ultimo commissario Romaniello? Sarà nominato un nuovo personaggio?

Importa poco, perché la decima proroga in 6 anni al commissariamento dell'Alsia scadrà tra un paio di mesi, a fine giugno.

La soluzione per porre fine a questo spreco inaccettabile di risorse economiche ed umane sarebbe semplice: alla scadenza del commissariamento nominare un Amministratore per l'Agenzia (150 dipendenti più 50 a tempo determinato) rispristinando la "normale amministrazione" dell'Ente in attesa della famosa "legge di riordino della governance in agricoltura".

 Ma questi 6 anni di "straordinaria-ordinaria" gestione commissariale dell'Alsia, confermata per 10 volte con legge regionale,  ci hanno insegnato che le soluzioni semplici e razionali - improntate alla economicità, all'efficienza ed all'efficacia delle attività - non sono  quelle che prevalgono in Consiglio regionale.

 Vedremo nei prossimi 2 mesi se la Regione Basilicata mostrerà - con atti amministrativi e non con inutili dichiarazioni - se ritiene davvero che l'Alsia debba avere un ruolo nel sistema dei "Servizi di sviluppo agricolo regionale", sdoganandola dalla stagnate situazione di contenitore di posti di lavoro e di poltrone commissariali in cui è stata relegata negli ultimi 6 anni.

Decima proroga al commissariamento dell'ALSIA. Per 6 mesi...
Comunicato 23-12-2011.pdf
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7/12/2011 Il Coordinamento scrive ai Consiglieri regionali
Dopo 6 inutili anni di paralisi, dopo 9 mandati commissariali e 5 commissari, abrogate la legge che ha commissariato l'Alsia!
Comunicato 7-12-2011.pdf
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Comunicato del 16/9/2011
Un sito web per documentare la paradossale situazione dell’ALSIA, commissariata ormai da oltre 5 anni
Comunicato apertura sito web 16-9-2011.p
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Comunicato Stampa del 14/7/2011
"Celebrato" nell'indifferenza il 5° anniversario di commissariamento dell'ALSIA
Comunicato anniversario commissariamento
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Comunicato stampa del 25/6/2011
I divulgatori e tecnici dell'Alsia esprimono solidarietà ai lavoratori dell'Agrobios a cui li accomuna l’immobilismo della Regione Basilicata nel decidere ed attuare le riforme di governance in agricoltura, più volte annunciate come imminenti negli ultimi 5 anni e mai affrontate in Consiglio regionale.
COMUNICATO STAMPA Crisi Agrobios 2011.p
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Comunicato Stampa del 16/6/2011
Ci si prepara a “celebrare” il 5° anno di commissariamento dell’Agenzia
Comunicato 16-6-2011.pdf
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Lettera aperta al presidente De Filippo 1/3/2011
Lettera aperta e richiesta di incontro del Coordinamento agli Organi di governo regionali sulla situazione dell'ALSIA
Lettera aperta 1-3-2011.pdf
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Comunicato Stampa del 10/12/2010
Costituzione del Coordinamento e richiesta di incontro con il Presidente e l'Assessore all'Agricoltura della Regione Basilicata
Comunicato 10-12-2010.pdf
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